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SOTTO IL SOLE DI SIVIGLIA

Aggiornamento: 9 gen 2019


Come si può cominciare a raccontare di una città come Siviglia? Siviglia è una città in cui le antiche tradizioni si mescolano con il moderno, dove gli alberi di arance riempiono ogni angolo, dove artisti di strada suonano e si esibiscono, dove si balla flamenco, si beve sangria e si ride. Siviglia è una città dove splende sempre il sole ed è impossibile non innamorarsene.

Siamo arrivati a Siviglia in una serata di inizio novembre. Si tratta di un periodo abbastanza buono se state pianificando un viaggio in Andalusia: non fa caldissimo, ma il clima non è nemmeno troppo freddo per visitare e godersi la città. Dopo aver posato i bagagli nel nostro appartamento, abbiamo deciso di raggiungere a piedi la via della movida e dei locali: la calle Alameda de Hércules. Ci siamo fermati per cena in un piccolo ristorante nei pressi della via, Chifa, in calle Barco 2, dove con una ventina di euro abbiamo mangiato diverse tapas e bevuto Tinto de verano.

Dopo aver raggiunto a piedi il centro storico, la nostra prima giornata di visita alla città è iniziata con un tour guidato nella cattedrale di Siviglia. Appena fuori dalle sue mura abbiamo incontrato Maite, una simpatica guida che si è offerta di accompagnarci nella nostra visita per soli 9 euro a persona da aggiungere al prezzo dell’ingresso. La visita è molto interessante, la cattedrale sorge sui resti dell’antica moschea di Sevilla che un tempo era una città di dominazione araba. Al suo interno possiamo trovare una pala d’altare enorme ricoperta d’oro, quadri di valore ed artisti famosi, e le spoglie di Cristoforo Colombo, infatti i suoi viaggi verso il Nuovo Mondo furono voluti e finanziati dai sovrani di Spagna. Una volta visitato l’interno della cattedrale, ci siamo spostati nello splendido giardino di aranci al suo interno, prima di iniziare la salita verso la cima della Giralda, la torre campanaria della cattedrale ed ex minareto dell’antica moschea. Dalla cima della giralda si può ammirare tutta la città. La cattedrale di Siviglia è la terza chiesa cattolica più grande del mondo dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra.



Una volta usciti dalla cattedrale ci siamo diretti verso ilñche si trova vicinissimo. Questa zona che comprende al suo interno la cattedrale e l’Alcázar ed è una delle nostre preferite della città andalusa. Noi le abbiamo visitate durante il mattino ed il primo pomeriggio, il sole splendeva sugli edifici, tutt’intorno ci sono numerose carrozze trainate da cavalli, musicisti che suonano ad ogni ora, alberi di arance e moltissimi bar e ristoranti dove fermarsi per tapas e sangria.


Il Real Alcázar di Siviglia è il palazzo reale della città e presenta influenze arabe ma anche cristiane e gotiche in quanto, fu originariamente voluto e costruito dai dominatori islamici, ma i seguenti sovrani cristiani lo ampliarono apportandovi diverse modifiche. L’Alcázar è un palazzo ricco di giardini curatissimi, di pati con fontane, di colonne e soffitti decorati. Il palazzo inoltre è sede di numerosissime leggende che hanno preso vita nel corso dei secoli: il patio de las doncellas, uno dei più suggestivi e famosi dell'Alcázar è chiamato così in memoria delle 100 vergini che erano richieste al popolo ogni anno dai dominatori musulmani, oppure los Baños de Marìa de Padilla devono il loro nome alla celebre amante del re Pedro I il crudele, che secondo la leggenda era solita farsi il bagno proprio qui.




Una volta tornati sulla via principale di fronte alla cattedrale si può proseguire a piedi e raggiungere facilmente una delle piazze più suggestive che abbiamo mai visto: Plaza de España. La piazza è costituita da un enorme semicerchio, contornato da un lunghissimo portico al cui piano superiore troviamo diversi balconi che si affacciano sulla piazza. Un lungo canale segue tutto il semicerchio ed è possibile affittare una barchetta a remi per potervi navigare. Ovunque possiamo trovare oggetti e decorazioni in ceramica coloratissima. A partire dalla fontana, si accede alla parte più bella della piazza attraversando il canale con uno dei quattro ponti che rappresentano i quattro antichi regni spagnoli. Seguono il semicerchio della piazza troviamo diverse panchine con il nome di ogni provincia spagnola, sormontate dallo stemma cittadino della provincia stessa. Era tradizione che ogni spagnolo che visitasse la piazza, scattasse una fotografia sotto lo stemma della propria città d’origine. Plaza de España si trova immersa nel parco di Maria Luisa, davvero molto bello, vi consigliamo di affittare un risciò per poterlo girare tutto facilmente.



Per il nostro secondo giorno ci siamo spostati sulle rive del Guadalquivir. Passeggiando sulle sue sponde ci siamo imbattuti nella Torre del Oro, una torre militare di controllo e oggi sede del Museo Navale. Con il biglietto è possibile visitare il museo e salire fino alla cima, godendo del panorama sulla città.

Sulla stessa sponda del fiume, dall’altro lato della strada, si erge l’arena dei tori. In Andalusia la corrida è ancora una pratica legale ed è praticata in determinati periodi dell’anno. Nella Plaza de Toros di Siviglia, nota anche come la maestranza, si trova un famoso museo taurino. Con il biglietto di ingresso è possibile visitare l’interno dell’arena ed il museo, dove sono presenti abiti, foto e quadri della tradizione taurina. Il museo e la visita sono davvero interessanti in quanto rappresentano un’importante tradizione del sud della Spagna e di Siviglia, anche se non siamo d’accordo con il maltrattamento verso gli animali che questo “sport” comporta.



Sulla sponda opposta del Guadalquivir invece, di fronte alla Torre dell'Oro, si trova il quartiere di Triana. Questo è ricco di locali e bar e si riempie soprattutto nell’orario dell’aperitivo; vi consigliamo di visitarlo verso sera, quando il sole cala e potete rilassarvi bevendo un bicchiere di vino.

Come ultima cosa nella nostra visita a Siviglia ci siamo diretti verso il Metropol Parasol, una costruzione del 2011 che si trova in Plaza de la Encarnaciòn. La struttura è completamente in legno ed è bucherellata per dare riparo dal sole e caldo del sud della Spagna, fu voluta per dare una nuova vita ad un punto molto importante della città che era stato abbandonato, dalla sua cima si ha una splendida vista della città.


Abbiamo concluso la giornata tornando verso il quartiere di Triana per la cena. Abbiamo scelto il ristorante Maria Trifulca dotato di una terrazza affacciata sul Guadalquivir, prezzi modesti e cibo e vino di ottima qualità. Lo consigliamo a tutti, aspettative pienamente rispettate.

LA CANZONE

La canzone che ci ha accompagnato durante il nostro viaggio a Siviglia è stata "Todos los dias sale el sol" dei Bongo Botrako. È una canzone che ti fa venire voglia di estate, di ballare, di cantare e di correre all’aria aperta. Una canzone che richiama la gioia, le tapas e la sangría. È impossibile ascoltarla e non avere voglia di Spagna. Siviglia è la perfetta città spagnola. La sua gente sempre allegra, la musica che risuona sempre tra le strade, il profumo degli alberi di arance che ricoprono la città. È per tutti questi motivi che come dice la canzone, a Siviglia esce sempre il sole.


CONSIGLI!

• Vi consigliamo di visitare Siviglia in primavera o subito dopo l’estate, quando il clima è piuttosto gradevole. Evitate il periodo estivo quando la temperatura è veramente alta ed è difficile godersi a pieno la visita degli edifici e tutto ciò che la città ha da offrire.

• Per l’alloggio abbiamo prenotato tramite booking, Apartamentos Sevilla Centro Arenal, un fantastico appartamento dotato di terrazza e jacuzzi privata, situato in una zona centrale dalla quale si potevano raggiungere a piedi i punti di maggior interesse. Essendo un appartamento diviso tra quattro persone, il rapporto qualità prezzo è stato davvero molto vantaggioso.

• L’ingresso alla cattedrale costa 9 euro a persona, in tutti gli edifici della città è possibile ottenere sconti per studenti e anziani. Fuori dalla cattedrale incontrerete numerose guide pronte ad accompagnarvi nella visita per un costo di 9 euro a persona.

• L’ingresso al Real Alcázar è di 9,50 euro, potete comprarlo direttamente in biglietteria oppure prenotarlo online e saltare la coda. Attenzione perché se volete visitare le stanze interne dell’Alcázar dovrete aggiungere 4,50 euro ma potete prenotare solo online. Anche all’esterno potrete trovare diverse guide, se siete interessati.

• Se avete a disposizione diversi giorni a Siviglia vi consigliamo di visitare una delle splendide città del sud che si trovano nei dintorni: Cádiz, Córdoba o Granada. Noi abbiamo scelto quest’ultima.

Buon viaggio e

Welcome Troubles

Ste e Francy

 


Siamo Stefano e Francesca, abbiamo 24 e 25 anni.

Siamo amici da alcuni anni, ci siamo conosciuti lavorando insieme e da allora ci lega la passione per il viaggio e per le nuove avventure.

In questi anni abbiamo esplorato le rovine maya nello Yucatan, ci siamo tuffati nei cenotes sotterranei, guidato jeep nelle riserve naturali, fatto snorkeling in mari cristallini, cercato lavoro e vissuto per mesi in una metropoli spagnola, affrontato un safari in Africa e visitato moltissime città e luoghi sperduti.

Dopo aver assillato i nostri amici con mille racconti di viaggi e disavventure, abbiamo deciso di aprire un blog per farvi innamorare, come lo siamo noi, del mondo.

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