Questo post è amorevolmente offerto dal nostro insegnante Lurenz.
Ogni album musicale racchiude in sé sempre tantissima emotività, legata certamente a periodi che hanno contraddistinto la nostra vita. A volte, il loro ascolto, è un tuffo completamente nel passato… si possono perfino sentire gli odori di quel momento…. d’altra parte la musica è pura magia.
L’ordine che segue è assolutamente casuale, fatta eccezione per l’album dei Genesis, che è stato in assoluto il primo Cd ricevuto in regalo e quindi rappresenta un momento per me sicuramente unico e importante!
Album che dà il titolo al famosissimo pezzo dell’86. L’intero disco è stato la colonna sonora del mio ultimo anno di liceo, ricordo ancora che lo mettevo a loop durante le mie ore di studio il pomeriggio, preparazione dell’esame di maturità compresa.
I Simple Minds sono molto probabilmente il gruppo che metto al secondo posto nella mia personale classifica, subito dopo i Queen. Comprai questo album perché conteneva il singolo Don’t You (forget about me) e scoprii immediatamente quante perle e capolavori questo gruppo scozzese aveva scritto…
Genesis – The way we walk, Volume One: The shorts
Album live per me indimenticabile. Fu il primo "compact disc" entrato in casa, regalatomi dal mio adorato nonno… da lì in poi un amore spassionato per tutta la discografia di Phil Collins.
Queen – The miracle
Posso dire con certezza che è l’album da loro prodotto che più di tutti preferisco. Arrivato dopo tre anni di silenzio del gruppo è potenza sonora allo stato puro. Mi dà sempre molta energia e ottimismo ascoltarlo!!!
Avuto e ascoltato per anni su vinile… appena lo trovai in Cd gridai al miracolo! È stato l’album che ha sancito e accresciuto negli anni il mio spropositato amore bassistico per Nathan East. Solo gli interventi che fa ad inizio del brano Pretending sono di una musicalità e semplicità disarmanti.
Red Gardland – Red's Blues
Regalatomi per un compleanno. Non sapevo chi fosse, zero… no, ancora meno… È diventato un disco che adoro, mi rilassa. Un ottimo compagno di meditazione e viaggio.
Definizione di capolavoro: ecco qua! Sembrerà forse una mosca bianca un titolo di musica classica. Era il 1993 (o '94?) quando lo acquistai in edicola, molto probabilmente il nome del compositore mi era familiare. Ricordo benissimo il primo ascolto, durante la lettura del Il mastino dei Baskerville e ancor di più mi ricordo del balzo che feci sulla sedia a causa di un innalzamento del volume della composizione che coincise con un momento di "pathos" e paura dovuto alla lettura.
A volte penso… ogni musicista dovrebbe aver scritto il suo Ten summoner’s tales di turno. Album incredibile, un Vinnie Colaiuta alla batteria che accresce il valore di questo album a livello esponenziale, per tecnica e sound… canzoni in tempi dispari, atmosfere che solo Sting sa creare. È un disco ricco di emozioni, groove, ottimismo.
Love and Money – Strange kind of love
Gli anni '80, o meglio la loro fine in un album… suoni e atmosfere. Consiglio l’ascolto della traccia Halleluja man e consiglio l’ascolto-acquisto anche perché è stato registrato e magistralmente suonato alla batteria da un "certo" Jeff Porcaro…
Un album potente, emozionale, da avere! L’ultimo registrato dal grande Mike Porcaro al basso. Uno Steve Lukather al top della forma e un Simon Phillips eccelso. Io non li definisco album queste opere qui, ma delle lezioni musicali al costo di un cd….
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